La nuova legge sulle unioni civili va a regolamentare anche le convivenze di fatto prevedendo la possibilità di stipulare contratti che regoleranno il rapporto di convivenza delle coppie di fatto. Tali contratti - e questa è la vera novità della legge- potranno essere stipulati per il tramite di avvocati oltre che di notai.
La nuova legge dunque andrà ad innovare l'ordinamento italiano inserendo due nuovi istituti che affiancheranno quello tradizionale del matrimonio.
Oltre, infatti, all’istituto più noto delle unioni civili, riservate alle coppie formate da persone appartenenti allo stesso sesso, la legge inserisce anche l’istituto delle “convivenze di fatto”, utilizzabile sia dalle coppie etero che omo .
La riforma prevede dunque la possibilità di stipulare il "contratto di convivenza"previsto dal comma 50 del testo, con cui le parti potranno disciplinare i rapporti patrimoniali ( e non ) relativi alla loro vita in comune. Ed è proprio su questo fronte che nasce la nuova competenza in capo agli avvocati che, insieme ai notai, saranno chiamati ad autenticare la sottoscrizione del contratto e degli accordi riguardanti le sue modifiche e la sua risoluzione.Non si tratterà inoltre di una mera certificazione dell'autografia delle firme: l'avvocato e il notaio faranno qualcosa in più, dovranno infatti attestare la liceità dell'accordo, in conformità alle norme imperative e all'ordine pubblico.