Il Giudice di appello può ridurre l’assegno di mantenimento se non arrivi a fine mese.

 

Per venire incontro al uno dei tanti padri separati che non ce la fa a sbarcare il lunario dovendo far fronte all’improvviso aumento delle sue spese mensili, la Corte d’Appello d’Ancona ha ridotto l’assegno di mantenimento ad una ex moglie proprio sul rilievo che dopo la separazione le spese per il coniuge obbligato erano aumentate.  Con la sentenza in questione (n.672/2012) la Corte ha ridotto da 700 a 500 euro l’assegno di mantenimento che precedentemente il tribunale aveva posto a carico dell’ex marito, accogliendo l’appello di quest’ultimo che aveva evidenziato come  lo stipendio mensile, decurtato dell’assegno di mantenimento fissato dal primo giudice, non gli consentiva di arrivare a fine mese.

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